le identità del corpo-giusy barbagiovanni
Pagina 1 di 1
le identità del corpo-giusy barbagiovanni
viaggio nell'antropologia della danza. di giusy barbagiovanni
posto alcuni passi o concetti che mi hanno colpita, più che altro assaggi perchè lo sto ancora leggendo. mi è utile fare questi riassuntini sul forum così non li perdo di certo
cap.1 - il linguaggio del corpo tra rito e mito
"la danza è il linguaggio che per eccellenza esprime l'interiorità dell'uomo, manifestando nella storia delle diverse etnie e culture, attraverso il simbolismo e la potenza del gesto, l'energia delle profonde pulsioni dell'inconscio collettivo".qui riprende un concetto dello psicanalista groddeck e lo ritrovo nel mio modo di concepire la danza come unicum che poi viene codificato in modo diverso in epoche e luoghi diversi, ma che nasce sempre dalla stessa esigenza di espressione.sottolinea anche come la danza sia stato il primo atto religioso e inizia una breve descrizione delle antiche danze egizie, vi posto un'immagine che c'è nel libro perchè mi ricorda qualcuno..
notare anche il gonnellino con quelle che mi sembrano essere monetine :P
sentite cosa facevano:"alcune danzatrici che si muovono all'unisono mantenendo l'equilibrio del corpo, reclinato all'indietro, appoggiandosi su una gamba sola e innalzando etrambe le braccia parallelamente alla gamba sollevata" (non ho capito, ma come facevano??sono tutte cose dedotte da pitture tombali a saqqara, cercherò le immagini su internet).
edit: penso si riferisca a questa
cap.2 - la maschera che danza il sistema del mondo
"l'arte tribale è il mezzo attraverso il quale, tramite la comunicazione non verbale, si esprime la condivisione di saperi e di valori nei quali interagiscono contenuti che appartengono sia alla sfera ontologica sia a quella trascendentale...attraverso la ritualizzazione dei miti e quindi attraverso il rito avviene una fedele riproposizione dei gesti e delle azioni esemplari degli dei e imitando gli dei, l'uomo si mantiene nel sacro e quindi nella realtà"
qui parte un discorso sulle maschere, definite a volte sculture in movimento e che che contengono ed emanano un'energia vitale molto forte.c'è poi un passo che ci riguarda quando parla delle danze dell'africa del nord, che si basano su movimenti tremolanti e ondulatori del busto, tipici delle danze definite dallo storico della danza curt sachs "semiconvulse" e che rivelano in questa caratteristica la capacità di sdoppiamento delle civiltà sciamaniche (urcaccia )
cap.3 - i sapori della danza
questo tratta la danza indiana, per chi è appassionato è molto interessante. a un certo punto dice che i movimento della testa sono 24, del collo 4, delle sopracciglia 6, degli occhi 44 ( :cyclops: ) e 57 i mudra delle mani.....ci credo che debbano impararla da piccoli!infatti dai tempi antichi esistevano queste devadasi, ovvero danzatrici dei templi, addestrate alla danza sacra e alle arti erotiche fin da piccoline...e raggiunta l'adolescenza offrivano la propria verginità al fallo di pietra di shiva......e quindi dei sacerdoti rappresentanti del dio.........ed ecco la prostituta sacra (che nervi, non mi va giù sta cosa ). in seguito sono passate dal tempio alla corte del principe (le rajadasi).
ah ma lo sapevate che avatar significa incarnazione?? :face:
cap.4 - il corpo e il suo doppio
sulle danze balinesi
cap.5 - la danza delle spose celesti
il teatro danza khon thailandese (grande rammarico di esserci stata senza vederle)
e fin qui sono arrivata per ora.
posto alcuni passi o concetti che mi hanno colpita, più che altro assaggi perchè lo sto ancora leggendo. mi è utile fare questi riassuntini sul forum così non li perdo di certo
cap.1 - il linguaggio del corpo tra rito e mito
"la danza è il linguaggio che per eccellenza esprime l'interiorità dell'uomo, manifestando nella storia delle diverse etnie e culture, attraverso il simbolismo e la potenza del gesto, l'energia delle profonde pulsioni dell'inconscio collettivo".qui riprende un concetto dello psicanalista groddeck e lo ritrovo nel mio modo di concepire la danza come unicum che poi viene codificato in modo diverso in epoche e luoghi diversi, ma che nasce sempre dalla stessa esigenza di espressione.sottolinea anche come la danza sia stato il primo atto religioso e inizia una breve descrizione delle antiche danze egizie, vi posto un'immagine che c'è nel libro perchè mi ricorda qualcuno..
notare anche il gonnellino con quelle che mi sembrano essere monetine :P
sentite cosa facevano:"alcune danzatrici che si muovono all'unisono mantenendo l'equilibrio del corpo, reclinato all'indietro, appoggiandosi su una gamba sola e innalzando etrambe le braccia parallelamente alla gamba sollevata" (non ho capito, ma come facevano??sono tutte cose dedotte da pitture tombali a saqqara, cercherò le immagini su internet).
edit: penso si riferisca a questa
cap.2 - la maschera che danza il sistema del mondo
"l'arte tribale è il mezzo attraverso il quale, tramite la comunicazione non verbale, si esprime la condivisione di saperi e di valori nei quali interagiscono contenuti che appartengono sia alla sfera ontologica sia a quella trascendentale...attraverso la ritualizzazione dei miti e quindi attraverso il rito avviene una fedele riproposizione dei gesti e delle azioni esemplari degli dei e imitando gli dei, l'uomo si mantiene nel sacro e quindi nella realtà"
qui parte un discorso sulle maschere, definite a volte sculture in movimento e che che contengono ed emanano un'energia vitale molto forte.c'è poi un passo che ci riguarda quando parla delle danze dell'africa del nord, che si basano su movimenti tremolanti e ondulatori del busto, tipici delle danze definite dallo storico della danza curt sachs "semiconvulse" e che rivelano in questa caratteristica la capacità di sdoppiamento delle civiltà sciamaniche (urcaccia )
cap.3 - i sapori della danza
questo tratta la danza indiana, per chi è appassionato è molto interessante. a un certo punto dice che i movimento della testa sono 24, del collo 4, delle sopracciglia 6, degli occhi 44 ( :cyclops: ) e 57 i mudra delle mani.....ci credo che debbano impararla da piccoli!infatti dai tempi antichi esistevano queste devadasi, ovvero danzatrici dei templi, addestrate alla danza sacra e alle arti erotiche fin da piccoline...e raggiunta l'adolescenza offrivano la propria verginità al fallo di pietra di shiva......e quindi dei sacerdoti rappresentanti del dio.........ed ecco la prostituta sacra (che nervi, non mi va giù sta cosa ). in seguito sono passate dal tempio alla corte del principe (le rajadasi).
ah ma lo sapevate che avatar significa incarnazione?? :face:
cap.4 - il corpo e il suo doppio
sulle danze balinesi
cap.5 - la danza delle spose celesti
il teatro danza khon thailandese (grande rammarico di esserci stata senza vederle)
e fin qui sono arrivata per ora.
melusina- Moderator
- Numero di messaggi : 4115
Località : milano
Data d'iscrizione : 27.12.07
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.