Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
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Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
sabrina, 9 febbraio 2007
Sul sito di supereva, a cura di Yadira Rami
http://guide.dada.net/danza_orientale/danzatrici_famose_del_passato/
mìmir
j'adore Samia Gamal più di tutte, è un insieme di charme e sensualità che resta inimitabile
Sul sito di supereva, a cura di Yadira Rami
http://guide.dada.net/danza_orientale/danzatrici_famose_del_passato/
mìmir
j'adore Samia Gamal più di tutte, è un insieme di charme e sensualità che resta inimitabile
melusina- Moderator
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video storici
visto che abbiamo a disposizione una fantastica videoteca gratuita online...perchè non raccogliere qui i video "antichi"?
diciamo fino agli anni '30 del '900, poi si entra in ambito hollywoodiano.
ho anche capito come postarli direttamente quindi comincio..(cercate a destra nelle descrizioni del video la scritta codice e copiate e incollate)
Crissie Sheridan bellydancing with isis wings in 1897. Filmed in Edison's "Black Maria" studio in West Orange, New Jersey
Ella Lola - Turkish bellydancer - 1898
From the New York clipper, 4/19/02, p. 167: Ella Lola was born Sept. 2, 1883, in Boston, and made her first appearance as a dancer at the age of eleven years, and by her clever work has steadily come to the fore, until now she takes rank among the best in her class. She has been featured at various times with road companies, and has met with success at the leading vaudeville houses through the country.
Apparently filmed in Edison's "Black Maria" studio in West Orange, New Jersey
Ameta dancing with Isis wings in 1903
NOTES
Copyright: American Mutoscope & Biograph Co.; 24Apr1903;
Camera, F.S. Armitage.
Ads in the New York clipper proclaim "mirror dancer" Ameta "the most elaborate act in vaudeville." They describe four dances performed by Ameta, none of which appears to be the dance featured in this film: a "shower of confetti, ribbons;" a "prismatic fountain of real water;" a fire dance; and "mysterious transparent scenery," all performed on "a full stage setting of silk plush [and] eight large French plate mirrors" (3/21/03, p. 97; 8/30/02, p. 587).
diciamo fino agli anni '30 del '900, poi si entra in ambito hollywoodiano.
ho anche capito come postarli direttamente quindi comincio..(cercate a destra nelle descrizioni del video la scritta codice e copiate e incollate)
Crissie Sheridan bellydancing with isis wings in 1897. Filmed in Edison's "Black Maria" studio in West Orange, New Jersey
Ella Lola - Turkish bellydancer - 1898
From the New York clipper, 4/19/02, p. 167: Ella Lola was born Sept. 2, 1883, in Boston, and made her first appearance as a dancer at the age of eleven years, and by her clever work has steadily come to the fore, until now she takes rank among the best in her class. She has been featured at various times with road companies, and has met with success at the leading vaudeville houses through the country.
Apparently filmed in Edison's "Black Maria" studio in West Orange, New Jersey
Ameta dancing with Isis wings in 1903
NOTES
Copyright: American Mutoscope & Biograph Co.; 24Apr1903;
Camera, F.S. Armitage.
Ads in the New York clipper proclaim "mirror dancer" Ameta "the most elaborate act in vaudeville." They describe four dances performed by Ameta, none of which appears to be the dance featured in this film: a "shower of confetti, ribbons;" a "prismatic fountain of real water;" a fire dance; and "mysterious transparent scenery," all performed on "a full stage setting of silk plush [and] eight large French plate mirrors" (3/21/03, p. 97; 8/30/02, p. 587).
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
Che splendida idea.....questo si che è diffondere la danza nelle sue tradizioni!!!
Brava!!!
Brava!!!
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
grazie dianuccia!spero vi sia utile o dilettevole :P
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
Arabian Gun Twirler - 1899
non sembra che usi il fucile come l'attuale bastone??
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
sisi!pensa se gli parte un colpo mentre lo fa girare.... :P
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
Che belli questi video! sono quasi commoventi
Ospite- Ospite
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
visto che sto cercando di farmi una cultura sulle danzatrici del passato..cercherò qualcosa da postare a riguardo, magari un elenco con video (se recuperabili) e altro. sono graditi i contributi delle bellygnocche!
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
tahia carioca
italiano: http://www.lucyinthesky.it/body_Interventi_cinemaegiziano_JivanParvani.html (in fondo, non mi fa copiaincollare uff)
inglese: http://www.belly-dance.org/tahia-carioca.html (non mi fa copiaincollare nemmeno qui..)
(ma che reggiseno ha qui........ )
italiano: http://www.lucyinthesky.it/body_Interventi_cinemaegiziano_JivanParvani.html (in fondo, non mi fa copiaincollare uff)
inglese: http://www.belly-dance.org/tahia-carioca.html (non mi fa copiaincollare nemmeno qui..)
(ma che reggiseno ha qui........ )
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
copio e incollo io per te!
Tahia Carioca
Nacque in Egitto, ad Ismaelia, nel febbraio 1921 e, nonostante, il fratello fosse contrario alla sua decisione di diventare artista-danzatrice, lasciò la sua casa e si trasferì al Cairo. Anche lei, ingaggiata da Badia Masabni, entrò nella compagnia di danza del casinò. Nella sala, luogo di incontri fecondi e frequentato da parecchi artisti famosi, fece numerose e importanti amicizie come quella con Siliman Nageeb, che l'aiutò nel suo sviluppo culturale ed artistico.
Nel 1940, durante un' esposizione, esordì con un ballo chiamato " il Karyoka " ispirato alla pellicola americana " The street of Rio”: la celebrità e la fama erano state raggiunte!
Il successo ha, però, il suo prezzo e il suo nome originale di Bedaweya Muhammad Karim fu sostituito con quello della danza che l'aveva resa celebre: arrivarono numerose offerte di lavoro, sia cinematografiche che teatrali, che la portarono a ben oltre 200 produzioni.
Si sposò parecchie volte, ed il suo ultimo marito fu Fayez Hallawa, un famoso regista-drammaturgo attore e giornalista, con cui girò diversi films e mise in scena diverse rappresentazioni teatrali drammatiche; purtroppo anche questo matrimonio col tempo fallì...
Tahia Carioca, dopo una brillante e lunga carriera artistica, muore il 20 settembre 1999 d'infarto, all'età di 79 anni.
Lo stile: il suo stile è ancora molto tradizionale e danza, come le antiche almée, quasi sempre sul posto non offrendo, dal punto di vista coreografico, grandi stimoli.
I suoi movimenti sono così piccoli che ad una visione superficiale sembra che non si muova affatto, ma la sua precisione e pathos è forte quando ci si abitua a percepire le più piccole variazioni.
Tahia Carioca
Nacque in Egitto, ad Ismaelia, nel febbraio 1921 e, nonostante, il fratello fosse contrario alla sua decisione di diventare artista-danzatrice, lasciò la sua casa e si trasferì al Cairo. Anche lei, ingaggiata da Badia Masabni, entrò nella compagnia di danza del casinò. Nella sala, luogo di incontri fecondi e frequentato da parecchi artisti famosi, fece numerose e importanti amicizie come quella con Siliman Nageeb, che l'aiutò nel suo sviluppo culturale ed artistico.
Nel 1940, durante un' esposizione, esordì con un ballo chiamato " il Karyoka " ispirato alla pellicola americana " The street of Rio”: la celebrità e la fama erano state raggiunte!
Il successo ha, però, il suo prezzo e il suo nome originale di Bedaweya Muhammad Karim fu sostituito con quello della danza che l'aveva resa celebre: arrivarono numerose offerte di lavoro, sia cinematografiche che teatrali, che la portarono a ben oltre 200 produzioni.
Si sposò parecchie volte, ed il suo ultimo marito fu Fayez Hallawa, un famoso regista-drammaturgo attore e giornalista, con cui girò diversi films e mise in scena diverse rappresentazioni teatrali drammatiche; purtroppo anche questo matrimonio col tempo fallì...
Tahia Carioca, dopo una brillante e lunga carriera artistica, muore il 20 settembre 1999 d'infarto, all'età di 79 anni.
Lo stile: il suo stile è ancora molto tradizionale e danza, come le antiche almée, quasi sempre sul posto non offrendo, dal punto di vista coreografico, grandi stimoli.
I suoi movimenti sono così piccoli che ad una visione superficiale sembra che non si muova affatto, ma la sua precisione e pathos è forte quando ci si abitua a percepire le più piccole variazioni.
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
a me dice che è diritto riservato!ah forse hai fatto print? :P grazie cmq
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
samia gamal
Zainab Ibrahim Mahfuz nasce nel maggio 1924 a Wana, un piccolo villaggio Egiziano.
Il fato guida Zainab dalla grande Badia Masabni, una libanese ambiziosa decisa a portare la danza araba sul palcoscenico e, da vera pioniera, sempre in cerca di giovani talenti; Badia ingaggia Zainab nella sua compagnia e le dà il nome d'arte di Samia Gamal.
Al suo primo debutto come solista, Samia presa dal panico, dimentica la coreografia, il pubblico inizia a fischiarla e lei corre via; il coreografo la costringe a ritornare in scena e Samia, sempre più agitata, si toglie le scarpe, ingombranti e scomode, ed incomincia a danzare improvvisando. Il pubblico entusiasta la denomina "la danzatrice dai piedi scalzi". Visto il grande successo Badia la ingaggia come solista, per esibirsi una volta alla settimana ed è l'inizio di una grande carriera.
Come in una favola Samia incontra il principe Farid Al Atrash (in esilio in Egitto con tutta la famiglia), cantante e musicista, che suona lo Ud nell'orchestra dello stesso casinò e se ne innamora. Tra i due nasce un tenero amore, consolidato dall’intesa artistica; Farid compone musiche per lei e Samia diventa la protagonista dei suoi film, dove possono dichiarare pubblicamente il loro amore.. . ma Farid era un principe e Samia una danzatrice…la vita non è una favola e i due artisti si separano.
Samia, perseguitata dalla stampa, si trasferisce all'estero, dove prosegue con successo la sua carriera artistica.
Molti registi la vogliono nei loro film, gira con Fernandel il film “Ali Baba ed i quaranta ladroni” e con Robert Taylor“La vallata dei re”. La sua eredità sono gli 84 films, di cui lei è protagonista, nei quali possiamo ammirare la sua sofisticata arte.
La leggendaria danzatrice, dopo una lunga carriera, muore il 1 dicembre 1994 al Cairo.
Stile: fu un'artista ineguagliabile, che influì sulle generazioni dei suoi tempi, sia in oriente che in occidente. Portò il Raqs Sharqi dall'Egitto fino ad Hollywood e da lì nelle scuole d'Europa.
Il suo stile unico, farcito con elementi di danza classica, i suoi tipici arabesques, i volteggiamenti, gli eleganti movimenti delle braccia e la danza col velo, che allora non si usava, sono gli elementi caratteristici del suo stile, che ispirarono, ispirano ed ispireranno le prossime generazioni di danzatrici. Le sue danze sono il bocciolo-embrione del grande e multiforme fiore della danza orientale che noi oggi danziamo, lei gli ha dato un nuovo profumo che ancora continua ad inebriare e ispirare intere generazioni di danzatrici.
Imparare gli stili del passato ci dà una visione diversa del presente e ci insegna a preservare le caratteristiche peculiari di una danza, arricchendola di nuovi movimenti senza mai però snaturarla completamente. In Samia Gamal vibra un’anima nuova, estranea alle danzatrici che l’hanno preceduta… loro, le Grandi Dive hanno cambiato il volto della danza delle loro madri e delle loro nonne, ma solo nella forma espressiva perché l’essenza della sua forza è rimasta uguale… una danza capace di esprimere la dolcezza, la fluidità e la forza di un femminile eternamente rinnovabile, capace di disegnare nello spazio gli eterni simboli della vita (cerchi, otto ecc).
Quando la si guarda si notano subito due cose: un forte inarcamento della schiena all’indietro e le spalle molto chiuse in avanti (contrariamente alla tradizione europea e americana, dove si invade lo spazio con uno sterno molto proiettato in avanti e le spalle portate indietro). Fa un movimento caratteristico, una sorta di Suheir Saki o di otto verticale interrotto, che non è stato ripreso dalle sue eredi e tiene le mani quasi sempre in orizzontale, quando incorniciano il corpo.
Molti e belli i suoi films che ho avuto modo di vedere, ma spesso si ricorda di più ciò che ci ha ferito… cito solo un film per la tristezza che ha creato nel mio cuore quando lo vidi la prima volta “La bestia o il mostro” di Naguib Mahfuz. Il film, ispirato ad una storia di cronaca avvenuta prima della rivoluzione del 1952, è ambientato in un villaggio di contadini che subiscono i soprusi della bestia, che con i suoi crimini semina il panico e la paura.
Qui vediamo una Samia Gamal con le trecce, una ragazza di campagna, che si sbizzarrisce con dei solo tabla e parecchie vibrazioni: è sposata con il suonatore di flauto, ma è l’amante del mostro (che oltretutto è un trafficante di oppio)… prostituta, peccatrice si fa complice di chi tortura e uccide… immagine più triste di una danzatrice non poteva essere data… tutto quello che di più brutto si può associare alla danzatrice qui trova la sua ragione di essere.
mi fermo..ma è davvero deliziosa
Zainab Ibrahim Mahfuz nasce nel maggio 1924 a Wana, un piccolo villaggio Egiziano.
Il fato guida Zainab dalla grande Badia Masabni, una libanese ambiziosa decisa a portare la danza araba sul palcoscenico e, da vera pioniera, sempre in cerca di giovani talenti; Badia ingaggia Zainab nella sua compagnia e le dà il nome d'arte di Samia Gamal.
Al suo primo debutto come solista, Samia presa dal panico, dimentica la coreografia, il pubblico inizia a fischiarla e lei corre via; il coreografo la costringe a ritornare in scena e Samia, sempre più agitata, si toglie le scarpe, ingombranti e scomode, ed incomincia a danzare improvvisando. Il pubblico entusiasta la denomina "la danzatrice dai piedi scalzi". Visto il grande successo Badia la ingaggia come solista, per esibirsi una volta alla settimana ed è l'inizio di una grande carriera.
Come in una favola Samia incontra il principe Farid Al Atrash (in esilio in Egitto con tutta la famiglia), cantante e musicista, che suona lo Ud nell'orchestra dello stesso casinò e se ne innamora. Tra i due nasce un tenero amore, consolidato dall’intesa artistica; Farid compone musiche per lei e Samia diventa la protagonista dei suoi film, dove possono dichiarare pubblicamente il loro amore.. . ma Farid era un principe e Samia una danzatrice…la vita non è una favola e i due artisti si separano.
Samia, perseguitata dalla stampa, si trasferisce all'estero, dove prosegue con successo la sua carriera artistica.
Molti registi la vogliono nei loro film, gira con Fernandel il film “Ali Baba ed i quaranta ladroni” e con Robert Taylor“La vallata dei re”. La sua eredità sono gli 84 films, di cui lei è protagonista, nei quali possiamo ammirare la sua sofisticata arte.
La leggendaria danzatrice, dopo una lunga carriera, muore il 1 dicembre 1994 al Cairo.
Stile: fu un'artista ineguagliabile, che influì sulle generazioni dei suoi tempi, sia in oriente che in occidente. Portò il Raqs Sharqi dall'Egitto fino ad Hollywood e da lì nelle scuole d'Europa.
Il suo stile unico, farcito con elementi di danza classica, i suoi tipici arabesques, i volteggiamenti, gli eleganti movimenti delle braccia e la danza col velo, che allora non si usava, sono gli elementi caratteristici del suo stile, che ispirarono, ispirano ed ispireranno le prossime generazioni di danzatrici. Le sue danze sono il bocciolo-embrione del grande e multiforme fiore della danza orientale che noi oggi danziamo, lei gli ha dato un nuovo profumo che ancora continua ad inebriare e ispirare intere generazioni di danzatrici.
Imparare gli stili del passato ci dà una visione diversa del presente e ci insegna a preservare le caratteristiche peculiari di una danza, arricchendola di nuovi movimenti senza mai però snaturarla completamente. In Samia Gamal vibra un’anima nuova, estranea alle danzatrici che l’hanno preceduta… loro, le Grandi Dive hanno cambiato il volto della danza delle loro madri e delle loro nonne, ma solo nella forma espressiva perché l’essenza della sua forza è rimasta uguale… una danza capace di esprimere la dolcezza, la fluidità e la forza di un femminile eternamente rinnovabile, capace di disegnare nello spazio gli eterni simboli della vita (cerchi, otto ecc).
Quando la si guarda si notano subito due cose: un forte inarcamento della schiena all’indietro e le spalle molto chiuse in avanti (contrariamente alla tradizione europea e americana, dove si invade lo spazio con uno sterno molto proiettato in avanti e le spalle portate indietro). Fa un movimento caratteristico, una sorta di Suheir Saki o di otto verticale interrotto, che non è stato ripreso dalle sue eredi e tiene le mani quasi sempre in orizzontale, quando incorniciano il corpo.
Molti e belli i suoi films che ho avuto modo di vedere, ma spesso si ricorda di più ciò che ci ha ferito… cito solo un film per la tristezza che ha creato nel mio cuore quando lo vidi la prima volta “La bestia o il mostro” di Naguib Mahfuz. Il film, ispirato ad una storia di cronaca avvenuta prima della rivoluzione del 1952, è ambientato in un villaggio di contadini che subiscono i soprusi della bestia, che con i suoi crimini semina il panico e la paura.
Qui vediamo una Samia Gamal con le trecce, una ragazza di campagna, che si sbizzarrisce con dei solo tabla e parecchie vibrazioni: è sposata con il suonatore di flauto, ma è l’amante del mostro (che oltretutto è un trafficante di oppio)… prostituta, peccatrice si fa complice di chi tortura e uccide… immagine più triste di una danzatrice non poteva essere data… tutto quello che di più brutto si può associare alla danzatrice qui trova la sua ragione di essere.
mi fermo..ma è davvero deliziosa
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
naima akef
Naima ha una storia diverse da Samia e da Tahia, è figlia d’arte e nasce in Egitto da una famosa famiglia circense, specializzata in acrobazie e nell’addestramento dei cavalli. Suo padre fin dalla più tenera età, incoraggiò Naima a seguire il suo amore per la danza, la musica e il canto: creò per lei gli spazi scenici adatti in cui potesse esibirsi in degli “assolo”, per poter esprimere il suo talento.
Naima, baciata dalla fortuna artistica, sposò il grande regista Hassam Fawzy, con il quale arrivò al vertice del successo come attrice, cantante e danzatrice. Unica fra le grandi dive morì giovanissima, subito dopo una fulminea carriera, ma il suo amore per la danza e il suo contributo alla sua evoluzione sono una continua fonte di ispirazione per le nuove danzatrici.
Stile: il suo stile, anche nei pezzi sharqi, si mantiene molto beledi ed è capace di materializzare in modo incisivo, le emozioni evocate dalla musica. Danza spesso con il piede piatto e compie le vibrazioni nella maniera “folcloristica” usando per spostarsi il Passo del deserto. Meno sofisticata nello stile era però capace di esprimere diversi archetipi con una semplicità incredibile.
Dopo l’epoca d’oro di queste grandi danzatrici si ritorna a ricercare nuove ispirazioni nella cultura beledi, e altri artisti come Fifi Abdou (che da bambina aveva seguito da vicino gli artisti della celebre via Muhammed Alì e aveva vissuto gli ultimi anni delle leggendarie almée del Cairo), Mona Said, Aida Nour, Suehi Saki e il coreografo Ibrahim Akef svilupparono una nuova visione che consisteva nel conferire al movimento una potenza emotiva uguale a quella della musica (e = e).
Naima ha una storia diverse da Samia e da Tahia, è figlia d’arte e nasce in Egitto da una famosa famiglia circense, specializzata in acrobazie e nell’addestramento dei cavalli. Suo padre fin dalla più tenera età, incoraggiò Naima a seguire il suo amore per la danza, la musica e il canto: creò per lei gli spazi scenici adatti in cui potesse esibirsi in degli “assolo”, per poter esprimere il suo talento.
Naima, baciata dalla fortuna artistica, sposò il grande regista Hassam Fawzy, con il quale arrivò al vertice del successo come attrice, cantante e danzatrice. Unica fra le grandi dive morì giovanissima, subito dopo una fulminea carriera, ma il suo amore per la danza e il suo contributo alla sua evoluzione sono una continua fonte di ispirazione per le nuove danzatrici.
Stile: il suo stile, anche nei pezzi sharqi, si mantiene molto beledi ed è capace di materializzare in modo incisivo, le emozioni evocate dalla musica. Danza spesso con il piede piatto e compie le vibrazioni nella maniera “folcloristica” usando per spostarsi il Passo del deserto. Meno sofisticata nello stile era però capace di esprimere diversi archetipi con una semplicità incredibile.
Dopo l’epoca d’oro di queste grandi danzatrici si ritorna a ricercare nuove ispirazioni nella cultura beledi, e altri artisti come Fifi Abdou (che da bambina aveva seguito da vicino gli artisti della celebre via Muhammed Alì e aveva vissuto gli ultimi anni delle leggendarie almée del Cairo), Mona Said, Aida Nour, Suehi Saki e il coreografo Ibrahim Akef svilupparono una nuova visione che consisteva nel conferire al movimento una potenza emotiva uguale a quella della musica (e = e).
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
fifi abdo
“la regina della danza orientale” vive e danza in due mondi diversi: da una parte è e rimane una danzatrice beledi (danza popolare urbana) e dall’altra parte è un diva-icona della Raqs Sharqi. Egualmente detestata da milioni di perone che la ritengono volgare e provocante è ugualmente amata da altrettante: è diventata il simbolo della businesswoman.
Cresciuta in Mohammed Alì Street, la strada degli artisti degli anni ’50 (delle almée), adorando Tahia Karyoka, inizia la sua carriera nel circuito dei matrimoni, per entrare in pochi anni nel cinema e nel teatro.
Tuttavia anche nello Sharqi, manifesta la semplicità del beledi nell’uso delle braccia sempre molto basse, casuali nelle pose e per nulla costruite e anche il suo atteggiamento non tradisce le sue origini. Inoltre si mantiene focalizzata, come nella tradizione, nei movimenti del bacino sia melodici che ritmici e vibrati. Si sposta nello spazio con una serie di passi del deserto variati in mille modi, sempre uguali eppure sempre nuovi nell’intensità, nell’altezza e nelle combinazioni con i cerchi, gli otto e le ondulazioni.
In Fifi Abdou possiamo leggere e imparare molto sulla tradizione e sulla semplicità delle combinazioni dei passi, su come ogni movimento fluisce nel successivo secondo linee morbide e logiche per il corpo, e anche quando un movimento secco crea la sorpresa, è sempre in armonia con quello che vi era prima: questa è l’essenza dell’anima orientale che cerca la continuità nella varietà.
“la regina della danza orientale” vive e danza in due mondi diversi: da una parte è e rimane una danzatrice beledi (danza popolare urbana) e dall’altra parte è un diva-icona della Raqs Sharqi. Egualmente detestata da milioni di perone che la ritengono volgare e provocante è ugualmente amata da altrettante: è diventata il simbolo della businesswoman.
Cresciuta in Mohammed Alì Street, la strada degli artisti degli anni ’50 (delle almée), adorando Tahia Karyoka, inizia la sua carriera nel circuito dei matrimoni, per entrare in pochi anni nel cinema e nel teatro.
Tuttavia anche nello Sharqi, manifesta la semplicità del beledi nell’uso delle braccia sempre molto basse, casuali nelle pose e per nulla costruite e anche il suo atteggiamento non tradisce le sue origini. Inoltre si mantiene focalizzata, come nella tradizione, nei movimenti del bacino sia melodici che ritmici e vibrati. Si sposta nello spazio con una serie di passi del deserto variati in mille modi, sempre uguali eppure sempre nuovi nell’intensità, nell’altezza e nelle combinazioni con i cerchi, gli otto e le ondulazioni.
In Fifi Abdou possiamo leggere e imparare molto sulla tradizione e sulla semplicità delle combinazioni dei passi, su come ogni movimento fluisce nel successivo secondo linee morbide e logiche per il corpo, e anche quando un movimento secco crea la sorpresa, è sempre in armonia con quello che vi era prima: questa è l’essenza dell’anima orientale che cerca la continuità nella varietà.
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
suheir zaki
è ancora un’altra storia, bravissima all’esordio con il passare degli anni appesantisce il suo stile, con elementi legati alla commercializzazione della danza. È stata chiamata anche la “Um Khultum della danza”, perchè come lei canta con la sua voce, Suheir Saki canta con il suo corpo.
La leggendaria danzatrice e attrice nasce in Mansoura dove visse, con la famiglia, fino a nove anni, prima di spostarsi verso Alessandria. Ha sempre amato la musica e la danza… ascoltava la radio e imparava la danza guardando tutto quello che poteva… il suo talento fu scoperto durante le tradizionali feste di matrimonio e di compleanno. Suheir si spostò al Cairo, la capitale degli intrattenitori dove divenne subito famosa nel circuito dei matrimoni e, successivamente, cominciò a lavorare nei night-club e a girare qualche films.
Incarna ancora l’anima del beledi, ma nella sua danza già si possono leggere i cambiamenti che si preparano nella Raqs Sharqi: i movimenti della pancia, del petto e il sussulto del diaframma, gli scatti improvvisi e le contrazioni sia dei fianchi che dell’addome, così prepotenti e onnipresenti oggi nella danza del ventre.
Le braccia sono sempre abbastanza semplici e casuali a volte però scattose per enfatizzare il movimento dei fianchi. Il passo Suheir Saki in embrione nel movimento caratteristico, sopra descritto di Samia Gamal, si perfeziona con Suheir Saki, tanto da portare il suo nome… diventa piccolo e fatto senza più alzare i piedi da terra(1)
(1) Partendo dalla pn si contraggono in maniera alternata gli addominali obliqui e nel contempo si spinge verso il basso (sempre in maniera alternata) la cresta iliaca con un movimento ben definito.
è ancora un’altra storia, bravissima all’esordio con il passare degli anni appesantisce il suo stile, con elementi legati alla commercializzazione della danza. È stata chiamata anche la “Um Khultum della danza”, perchè come lei canta con la sua voce, Suheir Saki canta con il suo corpo.
La leggendaria danzatrice e attrice nasce in Mansoura dove visse, con la famiglia, fino a nove anni, prima di spostarsi verso Alessandria. Ha sempre amato la musica e la danza… ascoltava la radio e imparava la danza guardando tutto quello che poteva… il suo talento fu scoperto durante le tradizionali feste di matrimonio e di compleanno. Suheir si spostò al Cairo, la capitale degli intrattenitori dove divenne subito famosa nel circuito dei matrimoni e, successivamente, cominciò a lavorare nei night-club e a girare qualche films.
Incarna ancora l’anima del beledi, ma nella sua danza già si possono leggere i cambiamenti che si preparano nella Raqs Sharqi: i movimenti della pancia, del petto e il sussulto del diaframma, gli scatti improvvisi e le contrazioni sia dei fianchi che dell’addome, così prepotenti e onnipresenti oggi nella danza del ventre.
Le braccia sono sempre abbastanza semplici e casuali a volte però scattose per enfatizzare il movimento dei fianchi. Il passo Suheir Saki in embrione nel movimento caratteristico, sopra descritto di Samia Gamal, si perfeziona con Suheir Saki, tanto da portare il suo nome… diventa piccolo e fatto senza più alzare i piedi da terra(1)
(1) Partendo dalla pn si contraggono in maniera alternata gli addominali obliqui e nel contempo si spinge verso il basso (sempre in maniera alternata) la cresta iliaca con un movimento ben definito.
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
Che spettacolo questo topic....non l'avevo visto..... Melu sei sempre un portento ed un pozzo di inesauribile fantasia..... sempre mille grazie.....
Davvero ma davvero interessantissimo!!!!
Davvero ma davvero interessantissimo!!!!
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
diana sei troppo carina!!sono contenta che ti interessi, mano a mano lo amplierò :bball: e naturalmente i vostri contributi sono benvenutissimissimi!
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
Mi associo ai complimenti!
Questo topic è bellissimo e davvero utile.
Se trovo qualche altra notizia interessante, sarò felice di contribuire,ma è difficile essere più esaurienti e precisi di così...Applauso alla nostra Melusina!
Questo topic è bellissimo e davvero utile.
Se trovo qualche altra notizia interessante, sarò felice di contribuire,ma è difficile essere più esaurienti e precisi di così...Applauso alla nostra Melusina!
Filiz- Dea Egizia
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
siete troppo buone!grazie!
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
melusina ha scritto:a me dice che è diritto riservato!ah forse hai fatto print? :P grazie cmq
ho usato CTRL c
ma vedo che alla fine sei riuscita
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
sisi ho smanettato un po' hihi..grazie cmq :P
melusina- Moderator
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
bellissio topic!!!!!!!! thanks!!
Sabrina- Danzatrice
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Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
adoro il pezzo col bastone di fifi abdou... e anche il suo vestito!
invece non mi piace molto come si veste souheir zaki... anche se è bravissima!
invece non mi piace molto come si veste souheir zaki... anche se è bravissima!
Re: Le ORIGINI:danzatrici del passato + VIDEO
ciao lara, grazie di tutto!!
secondo me la migliore è Fifi, la adoroooo
secondo me la migliore è Fifi, la adoroooo
Sabrina- Danzatrice
- Numero di messaggi : 348
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Località : palermo
Data d'iscrizione : 16.01.08
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