"Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
[quote="gaia scuderi"]
Questa storia non mi è ancora del tutto chiara! Si sa che invitare una danzatrice al matrimonio è un fatto di tradizione ecc..ecc...ma se si deve chiamarla P****na e schifarla a vista,ma che caspita la invitano a fare? Parlo ovviamente dei matrimoni popolari...anche se a volte episodi sgradevoli capitano anche negli hotel a 5 stelle.Ci sono dei paradossi molto forti...ma comunque è tutta colpa della strumentalizzazione della religione, basta pensare al Cairo degli anni '60! Che bello vedere le donne in minigonna e capelli al vento!!
Shaki ha scritto:
Hai ragione anche tu Gaia...effettivamente mentre guardavo il video stavo notando che la ragazza che si è esibita a quella festa era tutto tranne che "fine", dal trucco all'abito, che l'ombelico fosse coperto o meno, non trasmetteva sicuramente un'immagine "artistica" della danza...anzi...ammettiamolo, ricadeva nello stereotipo della danzatrice volgarotta che si dimena.
Forse si crea una sorta di circolo vizioso danzatrice volgare\pubblico allupato\giudizi negativi perché in fondo lì quel tipo di danza è quella richiesta "sul mercato"...chissà...
Esattamente quello che pensavo, è un circolo vizioso!
Questa storia non mi è ancora del tutto chiara! Si sa che invitare una danzatrice al matrimonio è un fatto di tradizione ecc..ecc...ma se si deve chiamarla P****na e schifarla a vista,ma che caspita la invitano a fare? Parlo ovviamente dei matrimoni popolari...anche se a volte episodi sgradevoli capitano anche negli hotel a 5 stelle.Ci sono dei paradossi molto forti...ma comunque è tutta colpa della strumentalizzazione della religione, basta pensare al Cairo degli anni '60! Che bello vedere le donne in minigonna e capelli al vento!!
Maryam- Sultana
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Shaki ha scritto:Maryam ha scritto:Ora, non mi sognerei mai di "mischiare" la danza delle stars del Cairo con quella che viene eseguita ai matrimoni popolari.Sono obiettivamente due mondi diversi.
E' un po' contraddittoria come tradizione: la ballerina lasciva e troppo sexy è deplorevole però ne faccio l'attrazione principale del mio matrimonio... Boh...
Esattamente quello che dico io!!!
Maryam- Sultana
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Maryam ha scritto:Shaki ha scritto:Maryam ha scritto:Ora, non mi sognerei mai di "mischiare" la danza delle stars del Cairo con quella che viene eseguita ai matrimoni popolari.Sono obiettivamente due mondi diversi.
E' un po' contraddittoria come tradizione: la ballerina lasciva e troppo sexy è deplorevole però ne faccio l'attrazione principale del mio matrimonio... Boh...
Esattamente quello che dico io!!!
Sorry, abbiamo postato assieme non avevo letto il tuo commento
Shaki- Sultana
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Be ,magari ad una parte degli invitati piace ma può esserci l'unico invitato più "estremo" che fa casino per tuttiMaryam ha scritto:Shaki ha scritto:Maryam ha scritto:Ora, non mi sognerei mai di "mischiare" la danza delle stars del Cairo con quella che viene eseguita ai matrimoni popolari.Sono obiettivamente due mondi diversi.
E' un po' contraddittoria come tradizione: la ballerina lasciva e troppo sexy è deplorevole però ne faccio l'attrazione principale del mio matrimonio... Boh...
Esattamente quello che dico io!!!
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Per curiosità ,mi dici quali sono le star del Cairo che si vestono "sobriamente" e non presentano atteggiamenti atti a risvegliare il lato carnale dell'uomo ? Teniamo presente che anche le dive lavorano in ambienti di intrattenimento ,non nei teatri,si esibiscono spesso mentre il pubblico cena o subito dopo,non si ricerca per loro un luogo dove seguire l'esibizione con "sacro rispetto e attenzione" ma con leggerezza e divertimento,perchè è questo che la loro danza esprime : un divertimento leggero e piacevole per chi le guarda,non vi è altro concetto dietro, non vi è altro significato che il divertimento atto a "distrarre" .Maryam ha scritto:Molto bello questo video, l'avevo già visto.
Innanzitutto è davvero forte la differenza tra le danzatrici di livello che hanno contratti in Hotel o barche e quelle che ballano "per strada" ai matrimoni. Intanto per la gente la danza è una cosa bella e apprezzabile mentre le danzatrici sono delle donne cattive perchè mostrano il corpo facendo una danza che "risveglia i più bassi istinti sessuali " come ha affermato il simpatico deputato nel video. C'è una bella differenza anche tra il modo di danzare e il modo di vestire e di truccarsi delle ballerine. Ci sono video che girano su youtube( scioccanti anche per me) in cui le danzatrici "di strada" indossano costumini da pornoshop e danzano in modo lascivo. Ora, non mi sognerei mai di "mischiare" la danza delle stars del Cairo con quella che viene eseguita ai matrimoni popolari.Sono obiettivamente due mondi diversi.
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Nour, per esempio. Lei è una diva rispettata perchè balla sempre coperta ed effettivamente ha un modo di danzare per nulla provocante anzi è molto gioiosa, quasi eterea a volte.Perciò dipende dalla danzatrice, dipende da come vuole presentarsi, cosa vuol essere.
Quello che tu dici è esatto, tutto fila. Il discorso è che le danzatrici quali: Dina, Randa Kamel o ad esempio Soraya Zaied, pur danzando in luoghi di lusso, effettivamente lo fanno con gente che si gode l'intrattenimento durante pranzi o cene o mentre sorseggia drinks. Nonostante ciò offrono spettacoli di grandissimo livello. Sono danzatrici che hanno grande studio ed esperienza alle spalle, che hanno studiato e che magari hanno danzato altri tipi di danze (classica o jazz) nella loro vita. Dunque al di là dei luoghi in cui ballano per me restano delle grandissime danzatrici nonostante l'esaltazione a volte eccessiva della loro femminilità, vedi reggiseni strizzati e spacchi profondi.Ritorniamo al discorso dell'arte. Per me la loro è arte anche se non si esibiscono in un teatro!
Quello che tu dici è esatto, tutto fila. Il discorso è che le danzatrici quali: Dina, Randa Kamel o ad esempio Soraya Zaied, pur danzando in luoghi di lusso, effettivamente lo fanno con gente che si gode l'intrattenimento durante pranzi o cene o mentre sorseggia drinks. Nonostante ciò offrono spettacoli di grandissimo livello. Sono danzatrici che hanno grande studio ed esperienza alle spalle, che hanno studiato e che magari hanno danzato altri tipi di danze (classica o jazz) nella loro vita. Dunque al di là dei luoghi in cui ballano per me restano delle grandissime danzatrici nonostante l'esaltazione a volte eccessiva della loro femminilità, vedi reggiseni strizzati e spacchi profondi.Ritorniamo al discorso dell'arte. Per me la loro è arte anche se non si esibiscono in un teatro!
Maryam- Sultana
- Numero di messaggi : 3577
Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Fare arte e danzare in un teatro non sono la stessa cosa ma fare uno spettacolo adatto al luogo nel quale si svolge il più delle volte porta al di fuori dell'arte ,essere artisti è cosa per pochi ( beati loro) l'arte è oggettiva non soggettiva,il gusto personale invece è personale .Mi domando : cosa esprimono e cosa comunicano nei loro spettacoli le dive che hai citato? Nour non l'ho presente ...ora vado ad informarmi !
Questo stesso ragionamento lo riporto a me stessa: cosa faccio quando mi esibisco in un luogo di intrattenimento? Il più delle volte la risposta è la più semplice : intrattenimento non vuol dire brutto e cattivo ma non significa che darò un "contributo all'arte" credo che si debba essere il più possibile oggettivi ,è vero che nei paesi arabi sono retrogradi e maschilisti a livelli sub orbitali( per me una donna deve essere rispettata anche se è una porno diva ),ma è anche vero che le danzatrici stesse non fanno niente di diverso da quello che il loro pubblico si aspetta da loro lo devo ancora vedere uno spettacolo di danza del ventre che parla di poesia o di politica o di qualsiasi altro pensiero al di fuori del : guarda che bel costume ho questa sera e che bello shimmy faccio e canta con me questa canzone che è tanto carina ,dai divertiamoci insieme ...
Se le danzatrici per prime facessero una "rivoluzione culturale ed artistica" nella loro danza forse piano piano riuscirebbero a cambiare qualche cosa ,ma fin quando il loro pensiero sarà rivolto all'oblo del costume nuovo e al balconcino minimalista non si smuoverà niente e tutto rimarrà uguale
Questo stesso ragionamento lo riporto a me stessa: cosa faccio quando mi esibisco in un luogo di intrattenimento? Il più delle volte la risposta è la più semplice : intrattenimento non vuol dire brutto e cattivo ma non significa che darò un "contributo all'arte" credo che si debba essere il più possibile oggettivi ,è vero che nei paesi arabi sono retrogradi e maschilisti a livelli sub orbitali( per me una donna deve essere rispettata anche se è una porno diva ),ma è anche vero che le danzatrici stesse non fanno niente di diverso da quello che il loro pubblico si aspetta da loro lo devo ancora vedere uno spettacolo di danza del ventre che parla di poesia o di politica o di qualsiasi altro pensiero al di fuori del : guarda che bel costume ho questa sera e che bello shimmy faccio e canta con me questa canzone che è tanto carina ,dai divertiamoci insieme ...
Se le danzatrici per prime facessero una "rivoluzione culturale ed artistica" nella loro danza forse piano piano riuscirebbero a cambiare qualche cosa ,ma fin quando il loro pensiero sarà rivolto all'oblo del costume nuovo e al balconcino minimalista non si smuoverà niente e tutto rimarrà uguale
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Ho trovato questo, magari può essere interessante:Danza del ventre e la sua decadenza......interessante anche la parte finale su Dina e i commenti:
http://ilsessoelamore.it/archives/197
http://ilsessoelamore.it/archives/197
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
vedendo il video, leggendo l'articolo, guardando su Youtube i filmati dei matrimoni, ragionando su quello che è stato scritto anche da noi qui (specialmente da Gaia...) mi chiedo: ma non è che siamo noi che ci sbagliamo? voglio dire, non è che siamo noi ad accalorarci tanto per far passare per "arte derivante dalla sacra dea etc etc" qualcosa che invece così non è? scusate, forse è una provocazione però se in Egitto le danzatrici sono così...beh, è un dato di fatto, sono così. Certo, ci sono stati momenti "alti" nella danza orientale in Egitto (sto pensando ad es. al grande lavoro fatto da Mahmoud Reda), che poi però non sono stati adeguatamente sviluppati e mi chiedo come mai, forse perchè nel contesto della DDV, per cultura, convenienza, per via del circolo vizioso tra offerta e richiesta a cui accennavate, non c'è spazio per un discorso veramente "artistico"?
Bharati- Luna d'Oriente
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Bharati ha scritto:vedendo il video, leggendo l'articolo, guardando su Youtube i filmati dei matrimoni, ragionando su quello che è stato scritto anche da noi qui (specialmente da Gaia...) mi chiedo: ma non è che siamo noi che ci sbagliamo? voglio dire, non è che siamo noi ad accalorarci tanto per far passare per "arte derivante dalla sacra dea etc etc" qualcosa che invece così non è? scusate, forse è una provocazione però se in Egitto le danzatrici sono così...beh, è un dato di fatto, sono così. Certo, ci sono stati momenti "alti" nella danza orientale in Egitto (sto pensando ad es. al grande lavoro fatto da Mahmoud Reda), che poi però non sono stati adeguatamente sviluppati e mi chiedo come mai, forse perchè nel contesto della DDV, per cultura, convenienza, per via del circolo vizioso tra offerta e richiesta a cui accennavate, non c'è spazio per un discorso veramente "artistico"?
SI
..il nostro bello passato di ''odalische'' del cavolo: tante danzatrici eranno prostitute. specialmente in societa dove non hanno avuto la possibilita di realizare anche i loro cervelli facendo altro (studio, carriere, lavoro, nessuno possibilita economica)....che magari non sara nemmeno una cosa ''negativa'' per alcuni, ma per me personalmente, lo e: io la mia figlia vorrei vedere che campa con testa e capacita nella vita, in una societa che le da possibilita di farlo; non vendendo il suo sedere... communque, inutile ''scandalizzarsi''. quello che fanno gli ''arabi'' e piu vicino alla verita piu vera della cosa. poi, ogni un si crea la propria realta. loro fanno per se.
infatti, se vedi fatima fatmy (come si scrive) era da una famiglia molto intelligente, progressiva, ed educata, e il suo padre credeva che le donne=uomini. magari ci forse piu gente cosi.. cosi si svilupperebbe piu roba come hanno fatto reda/fatima, ad un livello un po 'piu alto della evoluzione umana...ci sono numerosi ''studi'' e casi umani, che mostranno ''come la societa vede le sue femmine=il livello di evoluzione/svillupo/educazione di tale societa''. questo e indiscutibile.
aparte quello, come gia detto sopra, sono tutti responsabili per se stessi. sia uomini e donne. se laggiu/lassu scelgonno di vivere in un determinato modo, son cazzi loro.
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
ecco un video molto piu ''bello''
sorry, sempre in inglese...
http://www.ted.com/talks/lang/eng/sheryl_wudunn_our_century_s_greatest_injustice.html
le storie delle ragazze sono veramente ispirazioni. reali ispirazioni.
sorry, sempre in inglese...
http://www.ted.com/talks/lang/eng/sheryl_wudunn_our_century_s_greatest_injustice.html
le storie delle ragazze sono veramente ispirazioni. reali ispirazioni.
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
no, sorry...in francese ancora ancora, per l'inglese scritto mi aiuto con googletranslator...ma l'inglese parlato no, non ci capisco una stra-mazza
Bharati- Luna d'Oriente
- Numero di messaggi : 2175
Età : 59
Data d'iscrizione : 13.04.08
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
mi spiace taaanto:( fa un discorso bellissimo, non saprei proprio dove trovarlo tradotto....:(((((((((((((
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
ah ma ted è fantastico, se selezioni sotto al video "subtitles available in" e cerchi ci sono i sottotitoli in italiano
melusina- Moderator
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Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Sono d'accordo con entrambe !Kasia ha scritto:Bharati ha scritto:vedendo il video, leggendo l'articolo, guardando su Youtube i filmati dei matrimoni, ragionando su quello che è stato scritto anche da noi qui (specialmente da Gaia...) mi chiedo: ma non è che siamo noi che ci sbagliamo? voglio dire, non è che siamo noi ad accalorarci tanto per far passare per "arte derivante dalla sacra dea etc etc" qualcosa che invece così non è? scusate, forse è una provocazione però se in Egitto le danzatrici sono così...beh, è un dato di fatto, sono così. Certo, ci sono stati momenti "alti" nella danza orientale in Egitto (sto pensando ad es. al grande lavoro fatto da Mahmoud Reda), che poi però non sono stati adeguatamente sviluppati e mi chiedo come mai, forse perchè nel contesto della DDV, per cultura, convenienza, per via del circolo vizioso tra offerta e richiesta a cui accennavate, non c'è spazio per un discorso veramente "artistico"?
SI
..il nostro bello passato di ''odalische'' del cavolo: tante danzatrici eranno prostitute. specialmente in societa dove non hanno avuto la possibilita di realizare anche i loro cervelli facendo altro (studio, carriere, lavoro, nessuno possibilita economica)....che magari non sara nemmeno una cosa ''negativa'' per alcuni, ma per me personalmente, lo e: io la mia figlia vorrei vedere che campa con testa e capacita nella vita, in una societa che le da possibilita di farlo; non vendendo il suo sedere... communque, inutile ''scandalizzarsi''. quello che fanno gli ''arabi'' e piu vicino alla verita piu vera della cosa. poi, ogni un si crea la propria realta. loro fanno per se.
infatti, se vedi fatima fatmy (come si scrive) era da una famiglia molto intelligente, progressiva, ed educata, e il suo padre credeva che le donne=uomini. magari ci forse piu gente cosi.. cosi si svilupperebbe piu roba come hanno fatto reda/fatima, ad un livello un po 'piu alto della evoluzione umana...ci sono numerosi ''studi'' e casi umani, che mostranno ''come la societa vede le sue femmine=il livello di evoluzione/svillupo/educazione di tale societa''. questo e indiscutibile.
aparte quello, come gia detto sopra, sono tutti responsabili per se stessi. sia uomini e donne. se laggiu/lassu scelgonno di vivere in un determinato modo, son cazzi loro.
Ps: non esistono neanche prove storiche che la dvd sia nata dai riti per la dea madre...sono solo supposizioni senza fondamenta storiche,i primi scritti che parlano della danza orientale risalgono all'ottavo secolo dopo Cristo....del prima non c'è niente .In più se pensiamo al periodo "bello" della dvd nei paesi arabi ,cioè la sua introduzione nel cinema cosa troviamo? Danzatrici che interpretano danzatrici che seducono i clienti o il sultano...c'è forse qualche cosa di diverso da quanto citato prima? No,viene semplicemente riportato in un contesto diverso quello che viene fatto di norma ,cioè una danza atta alla seduzione dell'uomo,è questo che è ed è questo che rimane se non operiamo dei cambiamenti e ciò tocca a chi danza (se gli interessa)rimboccandosi le maniche e facendo autocritica,e lavorando in direzioni diverse senza aspettare che per qualche motivo strano sia il resto del mondo a vedere le cose diversamente senza motivo.
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
gaia scuderi ha scritto:Sono d'accordo con entrambe !Kasia ha scritto:Bharati ha scritto:vedendo il video, leggendo l'articolo, guardando su Youtube i filmati dei matrimoni, ragionando su quello che è stato scritto anche da noi qui (specialmente da Gaia...) mi chiedo: ma non è che siamo noi che ci sbagliamo? [...]
SI
..il nostro bello passato di ''odalische'' del cavolo: tante danzatrici eranno prostitute. [...]
Ps: non esistono neanche prove storiche che la dvd sia nata dai riti per la dea madre...sono solo supposizioni senza fondamenta storiche,i primi scritti che parlano della danza orientale risalgono all'ottavo secolo dopo Cristo....del prima non c'è niente .In più se pensiamo al periodo "bello" della dvd nei paesi arabi ,cioè la sua introduzione nel cinema cosa troviamo? Danzatrici che interpretano danzatrici che seducono i clienti o il sultano...c'è forse qualche cosa di diverso da quanto citato prima? No,viene semplicemente riportato in un contesto diverso quello che viene fatto di norma ,cioè una danza atta alla seduzione dell'uomo,è questo che è ed è questo che rimane se non operiamo dei cambiamenti e ciò tocca a chi danza (se gli interessa)rimboccandosi le maniche e facendo autocritica,e lavorando in direzioni diverse senza aspettare che per qualche motivo strano sia il resto del mondo a vedere le cose diversamente senza motivo.
YEEEH è quello che ho sempre pensato io e la prendo sul ridere, perchè è vero che non si ha assolutamente idea da dove e per cosa nasca tutto ciò. Comunque c'è da dire che pian pianino, molto lentamente, qualche cambiamento sulle idee c'è. ovviamente la stragrande maggioranza non ne capisce na mazza... ma una piccola percenutale comincia a vedersi, lontana
Per quanto riguarda invece l'arte... bu, ma un'espressività estetica creativa e la trasmissione di emozioni (anche vomitevoli) non è definibile come arte?ILLUMINAAATEMIIIII
piccolo OT:COSA È??? come funziona ? Melu, è una grandissima scoperta O_____O
melusina ha scritto:ah ma ted è fantastico, se selezioni sotto al video "subtitles available in" e cerchi ci sono i sottotitoli in italiano
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Che bella discussione!
Dunque andiamo per gradi.
Si , in effetti tutta la pappardella sui riti della dea Iside è molto bella e misteriosa ma non essendo stato nulla provato non la si può far passare per vera verità e su questo non si discute!
Il discorso che fai tu Gaia, di fondo è giusto ma sarebbe più giusto se le danzatrici "di un certo calibro" stessero solo a sculettare sul palco e a sedersi sulle ginocchia di uomini bavosi al cabaret. Ma così non è. Il discorso è: è una danza con la sua tecnica, c'è anche il folclore che ha delle radici storiche e racconta il passato di un popolo e la sua tradizione, viene mostrata l' abilità nel tarab (che scusatemi non è poco, l'arte è fatta per emozionare, per generare una reazione in chi è spettatore)quindi se mi permetti , l'interpretare una canzone per me è fondamentale perchè io da spettatore in quel momento posso divertirmi o emozionarmi a seconda della musica e molto profondamente.Se vado a teatro non è lo stesso? Certo non mangio e bevo ma vado a guardare persone che possiedono un'abilità per divertirmi o per emozionarmi. Dunque dobbiamo fare una distinzione tra arte di seria A e arte di serie B?Per quanto riguarda i costumi, lì sono d'accordo anche io perchè a volte i costumi sono davvero volgarucci ma anche lì eviterei di fare di tutta un'erba un fascio perchè, se mi presento mezza nuda ma sono naturalmente elegante non ci vedo niente di male, del resto possiamo fare lo stesso discorso nelle altre danze: contemporanea, moderna o caraibica dove i costumi a volte non solo sono ridottissimi ma possono essere di pessimo gusto e far risultare la ballerina davvero troppo provocante.Però non ci trovo nulla di male nell'esaltare la bellezza o il proprio corpo, anzi!! Ma ci sono dei limiti da rispettare e questo sempre. Nel caso delle stars del cairo penso che si tratti di gusto personale e della voglia di trasgressione che penso sia anche comprensibile.
Dunque andiamo per gradi.
Si , in effetti tutta la pappardella sui riti della dea Iside è molto bella e misteriosa ma non essendo stato nulla provato non la si può far passare per vera verità e su questo non si discute!
Il discorso che fai tu Gaia, di fondo è giusto ma sarebbe più giusto se le danzatrici "di un certo calibro" stessero solo a sculettare sul palco e a sedersi sulle ginocchia di uomini bavosi al cabaret. Ma così non è. Il discorso è: è una danza con la sua tecnica, c'è anche il folclore che ha delle radici storiche e racconta il passato di un popolo e la sua tradizione, viene mostrata l' abilità nel tarab (che scusatemi non è poco, l'arte è fatta per emozionare, per generare una reazione in chi è spettatore)quindi se mi permetti , l'interpretare una canzone per me è fondamentale perchè io da spettatore in quel momento posso divertirmi o emozionarmi a seconda della musica e molto profondamente.Se vado a teatro non è lo stesso? Certo non mangio e bevo ma vado a guardare persone che possiedono un'abilità per divertirmi o per emozionarmi. Dunque dobbiamo fare una distinzione tra arte di seria A e arte di serie B?Per quanto riguarda i costumi, lì sono d'accordo anche io perchè a volte i costumi sono davvero volgarucci ma anche lì eviterei di fare di tutta un'erba un fascio perchè, se mi presento mezza nuda ma sono naturalmente elegante non ci vedo niente di male, del resto possiamo fare lo stesso discorso nelle altre danze: contemporanea, moderna o caraibica dove i costumi a volte non solo sono ridottissimi ma possono essere di pessimo gusto e far risultare la ballerina davvero troppo provocante.Però non ci trovo nulla di male nell'esaltare la bellezza o il proprio corpo, anzi!! Ma ci sono dei limiti da rispettare e questo sempre. Nel caso delle stars del cairo penso che si tratti di gusto personale e della voglia di trasgressione che penso sia anche comprensibile.
Maryam- Sultana
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Data d'iscrizione : 29.12.07
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
weeeee! e vero!melusina ha scritto:ah ma ted è fantastico, se selezioni sotto al video "subtitles available in" e cerchi ci sono i sottotitoli in italiano
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
L'arte non è legata al teatro,non è serie a se lavori li e b se lavori altrove,il teatro è semplicemente un luogo che ti impone calma e attenzione che sono necessari poper seguire un certo tipo di spettacoli.Maryam ha scritto:Che bella discussione!
Dunque andiamo per gradi.
Si , in effetti tutta la pappardella sui riti della dea Iside è molto bella e misteriosa ma non essendo stato nulla provato non la si può far passare per vera verità e su questo non si discute!
Il discorso che fai tu Gaia, di fondo è giusto ma sarebbe più giusto se le danzatrici "di un certo calibro" stessero solo a sculettare sul palco e a sedersi sulle ginocchia di uomini bavosi al cabaret. Ma così non è. Il discorso è: è una danza con la sua tecnica, c'è anche il folclore che ha delle radici storiche e racconta il passato di un popolo e la sua tradizione, viene mostrata l' abilità nel tarab (che scusatemi non è poco, l'arte è fatta per emozionare, per generare una reazione in chi è spettatore)quindi se mi permetti , l'interpretare una canzone per me è fondamentale perchè io da spettatore in quel momento posso divertirmi o emozionarmi a seconda della musica e molto profondamente.Se vado a teatro non è lo stesso? Certo non mangio e bevo ma vado a guardare persone che possiedono un'abilità per divertirmi o per emozionarmi. Dunque dobbiamo fare una distinzione tra arte di seria A e arte di serie B?Per quanto riguarda i costumi, lì sono d'accordo anche io perchè a volte i costumi sono davvero volgarucci ma anche lì eviterei di fare di tutta un'erba un fascio perchè, se mi presento mezza nuda ma sono naturalmente elegante non ci vedo niente di male, del resto possiamo fare lo stesso discorso nelle altre danze: contemporanea, moderna o caraibica dove i costumi a volte non solo sono ridottissimi ma possono essere di pessimo gusto e far risultare la ballerina davvero troppo provocante.Però non ci trovo nulla di male nell'esaltare la bellezza o il proprio corpo, anzi!! Ma ci sono dei limiti da rispettare e questo sempre. Nel caso delle stars del cairo penso che si tratti di gusto personale e della voglia di trasgressione che penso sia anche comprensibile.
L'arte non è fatta per divertire o allietare il pubblico o far vedere doti e capacità tecniche ,l'arte è fatta per ricercare l'arte ,tutto il resto ( che diverta che faccia sorridere,piangere) è secondario,se far divertire è al primo posto degli interessi di chi esegue un'opera ,se come interesse principale c'è l'accontentare il più possibile il pubblico allora stai facendo intrattenimento ,il che ,ripeto,non significa fare cose brutte o non degne di rispetto !! Non confondiamo l'arte con altre cose ,se una cosa è bella non è detto sia arte,arte non è sinonimo di bellezza,arte è arte .
Ho letto un bellissimo libro in proposito che può spiegare il concetto mille volte meglio di me :estetica,teoria della formatività di Luigi Pareyson, tascabili Bompiani ; io più di tanto non posso spiegare perchè è complicato complicato ma il libro è veramente interessante.
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
OT
gaia, per curiosita, mi definisci cosa e arte per te? in una o due frase. se te, personalmente, dovevi per forza dare una definizione, mi definisci il concetto di arte come lo vedi te? pero in solo 1-2 frasi.
capisco che e una tema vasta e complicata, ma vorrei sentire da te una definizione che communica chiaramente la nocciola di cioe che fai, non so se mi spiego...
sono curiosa.. cosa e la definizione di arte dal tuo punto di vista? immagina che parli con una personno che viene da un altra pianeta e non sa nemmeno che cosa vuol dire arte.. come la descriveresti? te, che sei in quel mondo da una vita, potresti sintetizzarlo piu di qualsiasi altra persona.. in poche frase, cos'e l'arte dal tuo punto di vista?
oppure e una di quelle cose ''if i knew how to explain it, i wouldn't have to dance it " ?
non credo che e una cosa ''troppo complicata per esprimere semplicemente''.. credo fermamente che non c'e nulla che non si riesce a spiegare con abbastanza poche parole.. il trucco e ''raccatare'' tutto in testa, sintetizzarlo, capirlo a fondo, e metterlo insieme in un modo, che qualsiasi persona con quale parli, possa capire..
oppure gia il solo fatto di dare una definizione, nega il concetto del processo del creare l'arte stessa?
ooooooooooo new-age LOL
pero... qualcuno ti chiede: cosa fai? ''creo l'arte''. cos'e arte? ... cosi gli rispondi? ''se non capisci, non capirai mai".....?
oooo. scusa ora sto parlando con me stessa a voce alta... LOL.
..troppo esistenziale per me. new-age
gaia, per curiosita, mi definisci cosa e arte per te? in una o due frase. se te, personalmente, dovevi per forza dare una definizione, mi definisci il concetto di arte come lo vedi te? pero in solo 1-2 frasi.
capisco che e una tema vasta e complicata, ma vorrei sentire da te una definizione che communica chiaramente la nocciola di cioe che fai, non so se mi spiego...
sono curiosa.. cosa e la definizione di arte dal tuo punto di vista? immagina che parli con una personno che viene da un altra pianeta e non sa nemmeno che cosa vuol dire arte.. come la descriveresti? te, che sei in quel mondo da una vita, potresti sintetizzarlo piu di qualsiasi altra persona.. in poche frase, cos'e l'arte dal tuo punto di vista?
oppure e una di quelle cose ''if i knew how to explain it, i wouldn't have to dance it " ?
non credo che e una cosa ''troppo complicata per esprimere semplicemente''.. credo fermamente che non c'e nulla che non si riesce a spiegare con abbastanza poche parole.. il trucco e ''raccatare'' tutto in testa, sintetizzarlo, capirlo a fondo, e metterlo insieme in un modo, che qualsiasi persona con quale parli, possa capire..
oppure gia il solo fatto di dare una definizione, nega il concetto del processo del creare l'arte stessa?
ooooooooooo new-age LOL
pero... qualcuno ti chiede: cosa fai? ''creo l'arte''. cos'e arte? ... cosi gli rispondi? ''se non capisci, non capirai mai".....?
oooo. scusa ora sto parlando con me stessa a voce alta... LOL.
..troppo esistenziale per me. new-age
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Kasia ha scritto:OT
gaia, per curiosita, mi definisci cosa e arte per te? in una o due frase. se te, personalmente, dovevi per forza dare una definizione, mi definisci il concetto di arte come lo vedi te? pero in solo 1-2 frasi.
capisco che e una tema vasta e complicata, ma vorrei sentire da te una definizione che communica chiaramente la nocciola di cioe che fai, non so se mi spiego...
sono curiosa.. cosa e la definizione di arte dal tuo punto di vista? immagina che parli con una personno che viene da un altra pianeta e non sa nemmeno che cosa vuol dire arte.. come la descriveresti? te, che sei in quel mondo da una vita, potresti sintetizzarlo piu di qualsiasi altra persona.. in poche frase, cos'e l'arte dal tuo punto di vista?
oppure e una di quelle cose ''if i knew how to explain it, i wouldn't have to dance it " ?
non credo che e una cosa ''troppo complicata per esprimere semplicemente''.. credo fermamente che non c'e nulla che non si riesce a spiegare con abbastanza poche parole.. il trucco e ''raccatare'' tutto in testa, sintetizzarlo, capirlo a fondo, e metterlo insieme in un modo, che qualsiasi persona con quale parli, possa capire..
oppure gia il solo fatto di dare una definizione, nega il concetto del processo del creare l'arte stessa?
ooooooooooo new-age LOL
pero... qualcuno ti chiede: cosa fai? ''creo l'arte''. cos'e arte? ... cosi gli rispondi? ''se non capisci, non capirai mai".....?
oooo. scusa ora sto parlando con me stessa a voce alta... LOL.
..troppo esistenziale per me. new-age
Pure io curiosa
ot: Anche se per leggere Kasia LoL ci vuole il Kasiatranslation "la nocciola di cioè che fai" meriterebbe un oscar
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Gaia, io non sono d'accrodo con te perchè sembra che tu parli dell'arte come qualcosa di astratto, mentre secondo me l'arte è talmente vasta che non è possibile neppure fare la distinzione che fai tu.L'arte può esistere in ogni forma e in ogni luogo e se la'artista non si esprime per trovare il bello, per allietare ed emozionare perchè lo farebbe?
Maryam- Sultana
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Maryam ha scritto:Gaia, io non sono d'accrodo con te perchè sembra che tu parli dell'arte come qualcosa di astratto, mentre secondo me l'arte è talmente vasta che non è possibile neppure fare la distinzione che fai tu.L'arte può esistere in ogni forma e in ogni luogo
Sono d'accordo con Maryam ed aggiungerei...secondo me l'arte è espressione di sé in tutte le sue forme. Ovviamente questa espressione è del tutto personale e proprio per questo suscita nel pubblico sentimenti e reazioni completamente diverse.
Per quanto riguarda la danza credo che si possa distinguere facilmente tra arte e puro intrattenimento: se mi metto un bel vestito, vado davanti al pubblico e mi limito ad ammiccare e sculettare intrattengo. Se studio per anni, lavoro sulle coreografie, sull'espressività, sulla comunicazione emotiva e oltre alla mia apparenza riesco a comunicare QUALCOSA...allora - sempre secondo me - faccio arte, anche nel mio piccolo.
Io vedo l'arte come la capacità di comunicare qualcosa di sè senza parlare...tramite altre forme di espressione. La danza è una di queste.
Shaki- Sultana
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Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
Kasia tu mi hai fatto una bellissima domanda,per rispondere come tu mi chiedi dovrei essere una brava filosofa purtroppo non lo sono,ma ci proverò ,non ti posso dire cosa è per me arte perchè altrimenti direi che l'arte è soggettiva,mentre è oggettiva o meglio esiste al di là del giudizio legato ad un gusto personale. L'arte è un tentare ,ricercare l'arte stessa senza altri scopi,include il processo stesso della sua formazione,cioè la ricerca di essa è parte dell'opera che ne è la conclusione.
Io non mi definisco artista,ma danzatrice....uno non è sinonimo dell'altro,essere creativi o fantasionsi non basta, tutto dipende dalla qualità raggiunta dall'opera che poi ha vita propria.
Trascrivo alcuni passaggi del libro che ho consigliato sopra, il linguaggio è tecnico e ostico ma è l'unico che possa essere usato per far chiarezza....non saprei veramente come semplificarlo...non ne sono proprio in grado,certe cose richiedono uno studio specifico e un linguaggio specifico,è come per noi imparare a danzare,studi per anni il linguaggio del corpo e poi parli attraverso esso ,con tutto il bagaglio tecnico che serve ,e non si può semplificarlo per farlo fare a chi è agli inizi del corso di danza, se il cammello è difficile non te lo posso semplificare,ma studiando tutte le basi poi lo farai
In questa formatività comune a tutti gli aspetti della vita spirituale risiede il lato necessariamente "artistico" di ogni operazione umana ;il che,come non obbliga ad affermare che tutto lo spirito sia senz'altro arte,così impone che all'arte propriamente detta sia garantitala possibilità di non confondersi con le altre attività e di istituirsi come operazione autonoma e specifica.E il principio di tale autonomia e specificazione va cercato e definito con cura,con la consapevolezza che proprio perchè l'arte ha da esser cercata in una sfera in cui quella formatività riesca ad acquistare un carattere determinato e distinto,con una specificazione propria e un'insopprimibile autonomia.Se l'arte si determina specificando la formatività comune a tutta la vita spirituale,v'è un principio di distinzione fra le attività,per cui essa è un'attività distinta,e la sua operazione non è quella della scienza,della filosofia,della moralità;se la formatività,la cui specificazione dà luogo all'arte,inerisce a tutta la vita spirituale,v'è un principio di unità fra le attività,per cui ogni operazione,quale che sia l'attività che vi si specifica,tutta via coinvolge l'esercizio di tutte le altre.
Io non mi definisco artista,ma danzatrice....uno non è sinonimo dell'altro,essere creativi o fantasionsi non basta, tutto dipende dalla qualità raggiunta dall'opera che poi ha vita propria.
Trascrivo alcuni passaggi del libro che ho consigliato sopra, il linguaggio è tecnico e ostico ma è l'unico che possa essere usato per far chiarezza....non saprei veramente come semplificarlo...non ne sono proprio in grado,certe cose richiedono uno studio specifico e un linguaggio specifico,è come per noi imparare a danzare,studi per anni il linguaggio del corpo e poi parli attraverso esso ,con tutto il bagaglio tecnico che serve ,e non si può semplificarlo per farlo fare a chi è agli inizi del corso di danza, se il cammello è difficile non te lo posso semplificare,ma studiando tutte le basi poi lo farai
In questa formatività comune a tutti gli aspetti della vita spirituale risiede il lato necessariamente "artistico" di ogni operazione umana ;il che,come non obbliga ad affermare che tutto lo spirito sia senz'altro arte,così impone che all'arte propriamente detta sia garantitala possibilità di non confondersi con le altre attività e di istituirsi come operazione autonoma e specifica.E il principio di tale autonomia e specificazione va cercato e definito con cura,con la consapevolezza che proprio perchè l'arte ha da esser cercata in una sfera in cui quella formatività riesca ad acquistare un carattere determinato e distinto,con una specificazione propria e un'insopprimibile autonomia.Se l'arte si determina specificando la formatività comune a tutta la vita spirituale,v'è un principio di distinzione fra le attività,per cui essa è un'attività distinta,e la sua operazione non è quella della scienza,della filosofia,della moralità;se la formatività,la cui specificazione dà luogo all'arte,inerisce a tutta la vita spirituale,v'è un principio di unità fra le attività,per cui ogni operazione,quale che sia l'attività che vi si specifica,tutta via coinvolge l'esercizio di tutte le altre.
Re: "Les Danseuses du Caire" - Documentario/Discussione
L'arte è una cosa a se che esiste da secoli ! Non c'è proprio niente di astratto è un'operazione formativa,ma non è legata al bello e alla contemplazione estetica !! Pensa a tutte le opere d'arte brutteMaryam ha scritto:Gaia, io non sono d'accrodo con te perchè sembra che tu parli dell'arte come qualcosa di astratto, mentre secondo me l'arte è talmente vasta che non è possibile neppure fare la distinzione che fai tu.L'arte può esistere in ogni forma e in ogni luogo e se la'artista non si esprime per trovare il bello, per allietare ed emozionare perchè lo farebbe?
L'unica distinzione che ho fatto è fra arte e non arte o forse non ti ho capita? rispiegami meglio
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